lunedì 21 marzo 2011

2001-2010. In ricordo degli anni zero. 2010

Islanda, 20 marzo
Un vulcano contro l’Europa

Eruzione del vulcano islandese Eyjafjoll (che l’ultima volta era stato attivo tra il 1821 e il 1823). La nube di cenere provoca l’evacuazione di circa 600 persone e soprattutto la chiusura degli spazi aerei e di vari aeroporti, dal Regno Unito all’Italia, bloccando i cieli d’Europa per una settimana e causando alla compagnie aeree danni per milioni di euro. Il 4 maggio si verifica un aumento dell’eruzione e delle missione di cenere, e migliaia di voli vengono ancora una volta cancellati. Il 29 agosto, a Sumatra, in Indonesia, si risveglia dopo 410 anni il Sinabung.

USA, 20 aprile
Un mare di petrolio

La piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, affiliata alla Bp, al largo della costa della Louisiana, provoca il disastro ambientale più grande della storia degli Stati Uniti. La piattaforma esplode, si incendia, muoiono 11 uomini. Due giorni dopo si rovescia e le valvole di sicurezza, all’imboccatura del pozzo a 1.500 metri di profondità, non funzionano: il greggio fuoriesce per 106 giorni, 15 milioni di barili di petrolio si riversano nel Golfo del Messico. Il 19 settembre il pozzo viene cementato. Barack Obama chiede i danni alla Bp.

Italia, 27 settembre
La rivolta degli studenti

Sciopero della scuola contro la Riforma Gelmini per l’Università, ovvero il ddl S.1905 (alle scuole superiori si era provveduto con la legge 6 agosto 2008, n. 133, e la legge 30 ottobre 2008, n. 169). Gli studenti universitari e i ricercatori si mobilitano e occupano il Colosseo, la Torre di Pisa, stazioni ferroviarie, autostrade, i tetti degli atenei. Il 30 novembre la Camera approva il disegno di legge. Dario Franceschini, Pd, parla di «riforma fatta solo di tagli». Prima del passaggio al Senato, si attende che il governo il 14 dicembre ottenga la fiducia.


Internet, 28 novembre
La diplomazia messa a nudo

Il sito internet WikiLeaks lancia in rete i documenti riservati della diplomazia Usa: oltre 200mila file, di cui 3.012 sull’Italia. Dai giudizi sferzanti dei diplomatici statunitensi non si salva nessun Premier del mondo. Il 3 dicembre il sito si oscura per 6 ore dopo attacchi informatici. Julian Assange, fondatore di WikiLeaks (minacciato di morte), interviene in chat sul Guardian: «Se ci succede qualcosa i documenti più importanti saranno diffusi automaticamente». Il 6 dicembre si consegna alla polizia londinese inseguito da un mandato di arresto per stupro.

venerdì 18 marzo 2011

Novità da Blockbuster. Cosa vedere e cosa no

Da vedere

The Town
di Ben Affleck
con Ben Affleck, Rebecca Hall, Jon Hamm, Jeremy Renner
Thriller, 125 min., Usa, 2010
***

Buona regia per un film che non rivisita o rielabora un genere (quello delle rapine a banche e furgoni porta valori), ma semplicemente lo riprende e lo espone in maniera lineare. E c’è anche spazio per la storia d’amore. Hollywood all’ennesima potenza, senza pasticci. Finalmente.


Uomini di Dio
di Xavier Beauvois
con Lambert Wilson, Michael Lonsdale, Oliver Rabourdin
Drammatico, 120 min., Francia, 2010
***

Algeria, 1996. Una comunità di monaci benedettini vive con la popolazione locale, aiutandola e soccorrendola. La minaccia del fondamentalismo islamico intanto cresce. Il film è praticamente diviso in due. Da una parte la vita dei monaci nel monastero; dall’altra la loro vita in mezzo alla gente, spesso povera e malata. C’è chi ha parlato di esercizio di stile. Lo è, ma senza alcuna innovazione.

Da vedere (con riserva)

Cattivissimo me
di Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos
Animazione, 95 min., Usa, 2010
** ½  

Ok, la Universal ha fatto bene il suo lavoro rischiando di avvicinarsi alle vette di Pixar e Dreamworks. Ma qui siamo ancora anni luce da Toy Story 3 e Wall-E. C’è chi obbietterà e dirà che questi ultimi sono più per un pubblico adulto che per un pubblico di bambini. Osservazione scontata ma appropriata. Forse il giusto modo per leggere l’opera. E allora diciamo che rubando un po’ di là e un po’ di qua (vedi gli spunti presi da Up e da Mission Impossible), i registi sono riusciti a fare un buon prodotto per il pubblico dei più piccoli. Lineare, graficamente gradevole e animato da buoni sentimenti.

Animal Kingdom
di David Michod
con Guy Pearce, Ben Mendelsohn, Joel Edgerton
Drammatico, 112 min., Australia, 2009
**

Uso e abuso del ralenti e di scene auliche in questo film australiano dove la vendetta ha prontamente occupato lo spazio della speranza. Pensate ancora che nella famiglia si possa trovare riparo da qualsiasi problema e/o minaccia? Allora questo è il film che fa per voi. Ma attenzione a droga, sangue e… amore materno.


Innocenti bugie
di James Mangold
con Tom Cruise, Cameron Diaz, Peter Sarsgaard
Azione, 110 min., Usa, 2010
**

Sparatorie, morti a profusione, esplosioni ecc. ecc. Cruise e la Diaz sono bravi, non c’è che dire, e il film ha ritmo e la giusta quantità d’azione. Sembra un remake di Mr. & Mrs. Smith, ma più riuscito, più ironico. Adatto per stendersi sul divano dopo una giornata di lavoro e scollegare il cervello prima di andare a dormire.

All'Italia

O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l'erme
Torri degli avi nostri,
Ma la gloria non vedo,
Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
I nostri padri antichi. Or fatta inerme,
Nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Oimè quante ferite,
Che lividor, che sangue! ...
Piangi, che ben hai donde, Italia mia...

All'Italia
, Giacomo Leopardi (1818)

domenica 13 marzo 2011

2001-2010. In ricordo degli anni Zero. 2009

Usa, 22 febbraio
Bollywood sbanca Hollywood

Jamal, diciottenne cresciuto negli slums di Mumbai, partecipa all’edizione indiana di Chi vuol essere milionario? Per rivelarsi all’amata e riscattarla dalla “protezione” di un criminale. È la trama di The Millionaire, pellicola in stile Bollywood diretta dal regista inglese Danny Boyle, che vnce otto Oscar: film, regia, fotografia, montaggio, colonna sonora, canzone originale, sceneggiatura non originale, missaggio del suono.

Italia, 6 aprile
Dopo i crolli, gli avvoltoi

Ore 3.32, scossa di intensità 5.8 della scala Richter a L’Aquila e nei paesi circostanti: 308 morti, 1600 feriti, 65 mila sfollati. A luglio il G8 si svolge nel capoluogo abruzzese e Barack Obama visita le rovine. Sorgono 19 new town. Un anno dopo il sisma il “popolo delle carriole” protesta per le macerie non rimosse dal centro dell’Aquila. Il 2 agosto 2010 arrestate quattro persone nell’ambito di un’inchiesta della procura dell’Aquila su presunte tangenti nella ricostruzione. Indagati due protagonisti della Cricca: Denis Verdini e Riccardo Fusi.

Usa, 28 giugno
Truffa da 50 miliardi di dollari

Condannato a 150 anni di carcere, la massima pena possibile, Bernard Madoff, il finanziere statunitense di 71 anni autore di una frode da 50 miliardi di odio con un meccanismo a piramide con il quale crea una catena che garantisce ampi ritorni a breve termine solo ai primi investitori. I clienti di Madoff erano perlopiù grandi istituti finanziari e investitori istituzionali. Tutti i suoi beni vengono sequestrati e venduti all’asta, scarpe di lusso comprese. L’11 dicembre 2010 il figlio di Madoff, Mark, è trovato impiccato a New York.

Italia, 29 giugno
Il carro merci si trasforma in bomba

Intorno alla mezzanotte nella stazione di Viareggio deraglia ed esplode un treno carico di Gpl. L’incendio investe palazzine e automobili, muoiono sul momento 14 persone, ma nei giorni successivi il numero delle vittime sale a 32. A causare l’incidente, sostiene una nota delle ferrovie, sarebbe stato il cedimento di un carrello di uno dei primi carri cisterna. La procura di Lucca apre un’indagine che coinvolge 18 persone. A Ibtissam Ayad, 21 anni, marocchina, unica superstite della sua famiglia, è concessa la cittadinanza italiana.

venerdì 4 marzo 2011

Nuova recensione Cineland. Un gelido inverno (Winter's Bone)

Un gelido inverno (Winter’s Bone)
di Debra Granik
con Jennifer Lawrence, John Hawkes, Lauren Sweetser, Kevin Breznahan
Drammatico, 100 min., Usa, 2010

La diciassettenne Ree si occupa dei fratelli più piccoli: li lava, li nutre e si prende cura di loro in tutto e per tutto. Ree ha una madre catatonica, incapace di tutto, che si è allontanata mentalmente da una realtà troppo dura e cruda per poter essere accettata. Questo anche perché il padre di Ree è stato incarcerato con l’accusa di fabbricare anfetamine. I veri problemi (come se questi non bastassero) iniziano quando il padre di Ree usa la casa di famiglia come cauzione per uscire dal carcere, salvo far perdere le sue tracce appena libero.

Il film di Debra Granik ha almeno due pregi.
Il primo. È costato solo 2 milioni di dollari. Quindi, se si conta che per Toy Story 3 ne sono stati spesi 200 e per Inception 160, il fatto che Winter’s Bone abbia concorso con loro per l’Oscar come miglior film è un risultato veramente notevole.
Il secondo. La storia si sviluppa nel centro degli Usa e ha il merito di farci vedere l’altra faccia del sogno americano, quella dove la popolazione white trash, povera e scarsamente scolarizzata, tira avanti in baracche e zone desolate grazie all’aiuto delle droghe più disparate.

Per il resto le parole sono poche, la disperazione e l’omertà toccano vette inimmaginabili. Ma tutto questo sembra non bastare.

Il film scorre sìma senza alcun guizzo. E, a dispetto dell’ostentato pragmatismo, senza quel pugno ben assestato che aspettiamo colpisca la bocca del nostro stomaco. La recitazione di Jennifer Lawrence, poi, sembra forzata. È dunque difficile poter credere a questa ragazzina, resa fin troppo granitica dalla sceneggiatura di Anne Rosellini. E allora la mente ritorna a Frozen River di Courtney Hunt dove una madre, ben più titubante e per questo credibile, aiuta i clandestini ad entrare negli Stati Uniti. Quello, sì, un vero pugno nello stomaco.

Voto: 3/5

(Film visionato il 2 marzo 2011)
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