Pasolini
di Abel Ferrara
con Willem Dafoe, Ninetto Davoli,
Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea
Biografico, 86 min., Belgio, Francia,
Italia, 2014
Premetto di aver avidamente studiato gran parte dell’Opera
pasoliniana. Intendo i romanzi, le poesie, gli scritti critici, gli articoli e quasi
tutti i film dell’intellettuale assassinato nella notte tra il 1° e il 2
novembre 1975. Cito con precisione l’ultimo atto della sua vita perché
quest’opera di Abel Ferrara, sceneggiata con Maurizio Braucci, si concentra proprio
sulle ultime ore dello scrittore attraverso la ricostruzione della sua quotidianità,
degli affetti, delle opere rimaste incompiute. Passa allora davanti ai nostri
occhi una galleria di personaggi (Ninetto Davoli, Laura Betti, la madre) e
situazioni (le partite di calcio con i borgatari, le interviste, gli
adescamenti di giovinetti) che dovrebbero restituire la dimensione epica della
vita di Pasolini (siamo così sicuri che il suo privato fosse così memorabile?).
Ciò che ne esce è una lunga lista di luoghi comuni, animati da un codazzo di
maschere stereotipate, intervallati da un’approssimativa, quasi grottesca e
caricaturale ricostruzione delle opere rimaste incompiute, ovvero Petrolio e
Porno-Teo-Kolossal.
Voto: 2 su 5
(Film visionato il 18 novembre 2014)