Biutiful
di Alejandro
González Iñárritu
con Javier Bardem, Marciel Álvarez, Hanaa Bouchaib, Guillermo
Estrella, Eduard Fernández
Drammatico, 148 min., Messico, Spagna, 2010
*** ½
Primo film di Iñárritu la cui sceneggiatura non è firmata da Guillermo Arriaga
(Amores Perros, 21 grammi, Babel). Ciò significa un solo protagonista, una sola
storia, trama lineare. Il film è incentrato sulle vicissitudini di Uxbal
(Bardem), che si affastellano su di lui acuendone come non mai la dimensione
tragica. La telecamera lo segue quindi incessantemente e l’effetto quasi
documentaristico intensifica le sue, le nostre sofferenze. Affascinante la
scelta dell’ambientazione nella Barcellona meno turistica, quindi più vera e
sofferta.
Jack Reacher – La prova
decisiva
di Christopher McQuarrie
con Tom Cruise, Rosamund Pike, Robert Duvall,
Jai Courtney Azione/Thriller, 130 min., USA, 2012
** ½
Un incrocio tra The
Bourne Identity e Mission Impossible. Nonostante questo rimaniamo incollati
allo schermo perché, del resto, questo sanno fare a Hollywood: inseguimenti,
sparatorie, risse da bar, duelli e dialoghi che sono la degna evoluzione del
cinema dei western e della retorica anni Ottanta. Tom Cruise è il protagonista
(perfetto) attorno a cui tutto ruota. Certo, anche per lui il tempo passa, ma
le controfigure e il chirurgo sembrano aver fatto miracoli (se non fosse per la
linea dei capelli da pupazzo che gli attraversa la nuca). Per staccare.
Crash – Contatto fisico
di Paul Haggis
con Don Cheadle, Matt Dillon, Terrence Howard, Sandra Bullock,
Brendan Fraser, Jennifer Esposito
Drammatico, 115 min., USA, 2004
**
Prendete
America Oggi (Short Cuts, Robert Altman, 1993), svuotatelo di tutta la sua
carica critica nei confronti della società statunitense e riempite lo spazio
ottenuto con tanta tanta retorica (hollywoodiana). Infine, per confondere le
acque, chiudete la storia con un colpo di scena strappalacrime. Pruriginoso.