Joe
di David Gordon
Green
con Nicolas Cage, Tye Sheridan, Ronnie Gene Blevins
Drammatico, 117 min.,
USA, 2013
** ½
Cage torna a vestire i panni di un emarginato dal cuore d’oro,
ruolo che gli si confà particolarmente. Con quell’andatura un po’ così e quello
sguardo un po’ così riesce a reggere un film altrimenti inconsistente. La
retorica abbonda ma il Cage-antieroe, la provincia statunitense e la fauna che
la popola hanno sempre il loro fascino.
The Equalizer – Il
vendicatore
di Antoine Fuqua
con Denzel Washington, Chloë Grace Moretz, Marton
Csokas, Melissa Leo
Azione/Thriller, 131 min., USA, 2014
**
Vi piacciono i film
d’azione e di vendetta? Questo potrebbe essere il film che fa per voi. Anche
se… Anche se Denzel Washington non è poi così credibile nel suo ruolo (il
problema è principalmente anagrafico), anche se la storia non è poi così
avvincente (anzi, direi quasi soporifera), anche se la figura del vendicatore
non è poi così innovativa essendo stata ampiamente sfruttata in tutte le salse,
soprattutto in tempi recenti (Io vi troverò, Taken, Fuori controllo, per
citarne solo alcuni).
Una folle passione (Serena)
di Susanne Bier
con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Rhys Ifans, Toby Jones
Drammatico, 102 min., USA, Repubblica Ceca, 2014
**
Avevamo apprezzato Susanne
Bier per film come Dopo il matrimonio (Efter brylluppet, 2006) e, soprattutto,
Non desiderare la donna d’altri (Brodre, 2004). Con questo suo primo film
statunitense la sua abilità registica soccombe all’inconsistenza di una storia
talmente datata e scontata da inficiare la prova di un cast d’eccezione.
Posh (The Riot Club)
di Lone Scherfig
con Max Irons, Sam Claflin, Douglas Booth, Holliday Grainger
Drammatico, 106 min., Regno Unito, 2014
* ½
Racconto affrettato e
approssimativo delle vicissitudini di un club di ricchi studenti di Oxford che
non sanno come tirar sera. Dovrebbero essere i membri di un club esclusivo che
raccoglie i migliori rappresentanti (per pedigree e preparazione)
dell’università, dediti a propositi di carriera e d’edonismo. E invece di
edonistico c’è ben poco. Tanto alcol sì, ma niente droga e, soprattutto, niente
sesso (siamo inglesi!). Il risultato è un film di un’ora e quarta sul nulla che
ci fa rimpiangere e recuperare immediatamente, per disintossicarci e per certe
affinità tematiche, Cose molto cattive (Very Bad Things, Peter Berg, 1998) e Le
regole dell’attrazione (The Rules Of Attraction, Roger Avary, 2002).
Clown
di Jon Watts
con Andy Powers, Laura Allen, Elizabeth Whitmere
Horror, 102 min., USA, Canada,
2014
*
Tutti gli stilemi dell’horror classico raccolti in un tedio lungo un’ora
e mezza. Grottesco, a lunghi tratti anche troppo inverosimile per il genere (e
ho detto praticamente tutto!), con attori inconsistenti e una trama da mettersi
le mani nei capelli. Da evitare come la peste se volete continuare ad avere
paura dei clown.
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